Il colloquio psicologico, come la psicoterapia, è una forma di dialogo diversa da una conversazione amichevole, o dall’ascolto passivo di un esperto che dispensa consigli. Questi colloqui, coperti dal segreto professionale, sono incontri fra un professionista che mette a disposizione le sue conoscenze e i suoi strumenti (offrendo un ascolto attivo e non giudicante) e una persona che cerca aiuto. Sono un luogo sicuro in cui è possibile prendere contatto con le proprie emozioni per ampliare la conoscenza del proprio funzionamento interno e relazionale. I disagi che il paziente porta in seduta vengono caricati di significato, con lo scopo di ridurli e di trovare il modo di affrontarli. Il colloquio  psicologico analizza la richiesta di aiuto e ha come scopo la consulenza, il sostegno o l’orientamento (individuale, di coppia o alla genitorialità) in maniera non standardizzata, ma specifica per l’unicità della persona e della sua storia. In caso di colloquio a scopi diagnostici lo psicologo può avvalersi dell’ausilio di test.

I colloqui psicologici sono colloqui di conoscenza reciproca e di inquadramento generale del bisogno e del problema che il paziente porta, essi precedono il momento di “cura” vero e proprio, che si affronta in un secondo momento, con la scelta di intraprendere un percorso di psicoterapia.

Cos’è il colloquio Psicologico

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